sabato, giugno 04, 2005

Ecco come si calcola il signoraggio.

la notizia è vecchia (e superata da questa)
ma si possono fare due conti...


notizia del 12/09/2002
18:18 Contrordine banchieri: l'euro di carta si può fare
da news2000
La Bce ripensa alla proposta Tremonti, mentre i consumatori insorgono contro il caro prezzi e gli eurofalsari si scatenano
ROMA, 12 set - La Banca centrale europea apre all'operazione «portamonete-leggeri». L'istituto di Francoforte, conferma il presidente Wim Duisenberg, sta infatti «valutando le implicazioni» dell'introduzione dell'euro di carta, con banconote da 1 e 2 euro. I nuovi tagli, secondo la proposta del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, sono in grado di eliminare l'effetto-ottico che pesa sull'inflazione: a una moneta metallica si tende a dare minor valore che a una banconota dello stesso importo.

E questo potrebbe servire a calmierare l'aumento dei prezzi contro il quale i consumatori sono insorti lasciando supermercati e negozi vuoti per un giorno: 20 milioni di persone hanno infatti aderito allo sciopero nazionale degli acquisti indetto dall'Intesa dei Consumatori, il raggruppamento delle 4 più agguerrite associazioni in lotta contro i rincari dei principali beni di consumo.

La Bce, ha detto Duisenberg al termine della riunione del direttivo, «non ha nulla in contrario», almeno in linea di principio, all'euro di carta. E il numero uno dell'Eurotower ha anche confermato che a fine agosto i banchieri centrali di Eurolandia hanno affrontato l'argomento.

Per l'eventuale introduzione dell'euro di carta è comunque ancora presto. La Bce potrà decidere solo dopo il via libera dei governi di Eurolandia cui spetta la potestà sulle monete.

monete, non banconote

Le monete metalliche rappresentano solo una piccola parte della circolazione complessiva (si stima che in Italia siano circa il 5%) e non possono superare per statuto il 10% dello stock totale. Nel nostro Paese sono gia' circa 9 miliardi i «pezzi» che circolano.

Ma la proposta del ministro dell'Economia Tremonti di sostituire le monete da 1 e 2 euro con banconote di analogo taglio per combattere l'inflazione rischia di rivelarsi estremamente cara per lo Stato italiano: fino a 2.800 miliardi delle vecchie lire, circa 1.400 milioni di euro. A tanto ammontano infatti, secondo le stime ufficiose fatte dal dicastero di via XX Settembre, i diritti di signoraggio italiani sui 6,5 miliardi di monetine in euro battute dalla Zecca. L'ammontare del signoraggio - vale a dire del reddito dello Stato legato all'emissione di moneta, detratti i costi di produzione - calcolato dal ministero dell'Economia, si badi bene, è relativo a tutte le monete in euro emesse, da quelle da 1 centesimo a quelle da 2 euro. Il costo della sostituzione con le banconote delle sole monete da 1 e 2 euro è dunque verosimilmente inferiore a tale valutazione.

Eventuali nuove monete di carta potrebbero scatenare ulteriormente gli eurofalsari. Le avvisaglie ci sono: per la prima volta in Italia, a Milano, è stata smantellata un'organizzazione nata per la falsificazione specializzata di eurobanconote. (News2000)

quindi:
1. il signoraggio esiste
2. è di chi emette moneta
3. se monete metalliche, il signoraggio va allo Stato
4. se banconote, il signoraggio va alla BCE
5. si calcola sottraendo al valore nominale il costo di produzione.
6. una banconota da 100 euro stampata dalla BCE costa 3 centesimi, quindi il signoraggio su ogni banconota da 100 euro è: 100-0,03=99,97 euro
analogo calcolo per i tagli da 5, 10, 20, 50, 200, 500
Questi infiniti miliardi di euro vanno nelle casse della BCE (privata, perchè composta da Banche Centrali Nazionali private - come la Banca d'Italia S.p.A.)