venerdì, febbraio 22, 2008

Il padrone gli cambia gratis la catena: lo schiavo sentitamente ringrazia!

Prestiti casa. Un mercato da 300 miliardi. primi effetti della riforma Bersani

Svolta mutui, si cambia senza spese

Intesa azzera i costi del notaio. E Unicredito rinegozia 18 mila contratti. Plauso dei consumatori

MILANO — Il mercato è davvero grande: i mutui già sottoscritti sono 3,5 milioni e valgono 300 miliardi. Perciò, dopo che la legge ne ha garantito la portabilità, si è accesa una forte concorrenza. Lo prova in modo chiaro l'iniziativa di Intesa-Sanpaolo che ieri ha annunciato l'azzeramento di tutti gli oneri per chi vuole trasferire il contratto, quindi anche quelli «accessori» come la parcella notarile, un colpo di spugna a un costo variabile fra 500 e mille euro.

L'istituto guidato da Corrado Passera è il primo fra le grandi banche a promuovere un'iniziativa del genere. Ma è probabile non resti la sola a lungo: anche il superconcorrente Unicredit si sta attrezzando e dovrebbe essere pronto in breve tempo. Il mercato è comunque in pieno movimento. Alcuni istituti, soprattutto esteri come Ing o Barclays, hanno puntato sui costi ma, come il gruppo inglese attraverso l'istituto specializzato Woolwich, applicando bonus sulle spese notarili. In altri casi poi l'azzeramento degli oneri è ancora lasciato alla «libera» negoziazione e quindi alla disponibilità della banca e all'abilità del cliente.

«La nostra iniziativa fa chiarezza. Al cliente diciamo in modo molto semplice: se trasferisci da noi il tuo mutuo non paghi nulla», dice Andrea Crovetto, direttore commerciale Banca dei territori Intesa-Sanpaolo. Che inquadra la mossa in una «politica di attenzione a un mercato delle famiglie che sta cambiando», e fa due esempi: «Negli ultimi nove mesi abbiamo erogato 10 mila finanziamenti a lavoratori con contratti atipici e dato la possibilità di sospendere le rate del mutuo per un certo periodo di tempo».

In effetti l'efficacia della mossa annunciata giovedì si misurerà, oltre che nei possibili risparmi (nel comunicato è indicato anche l'azzeramento degli oneri di «un'eventuale nuova perizia », che tuttavia dovrebbero essere già stati cancellati dalla normativa) soprattutto nella trasparenza promessa. La legge Bersani e un successivo emendamento ad hoc dell'ultima Finanziaria, hanno reso possibile la portabilità eliminandone i costi bancari (commissioni, spese di istruttoria e così via), ma non quelli accessori come appunto gli oneri relativi al notaio per la stipula del nuovo contratto e l'annotazione dell'ipoteca, cioè della garanzia sul prestito. Garanzia che cambia beneficiario (dalla vecchia alla nuova banca) e si trasferisce senza necessità che, com'era previsto prima della legge, venga prima estinta e poi riaccesa.

Dall'inizio dell'anno scorso, cioè da quando è possibile il trasloco del mutuo (tecnicamente la «surroga») è nata la concorrenza non solo sui nuovi contratti ma anche su quelli già sottoscritti. I consumatori non hanno certo perso tempo: nel 2007 ci sono state 42 mila rinegoziazioni e 50 mila estinzioni anticipate. Una mobilità resa più agevole anche da iniziative di categoria, come l'accordo fra Abi (l'associazione delle aziende di credito) e consumatori sui costi di estinzione anticipata e l'introduzione della procedura interbancaria elettronica per il trasferimento, promossa sempre dall'Abi a partire dal 4 febbraio e in fase di avvio operativo in queste settimane.

La procedura consente al cliente di rivolgersi direttamente solo alla banca nuova, che «dialoga» con quella vecchia facendo partire il contratto automaticamente da una certa data. Certo, sul mercato le rinegoziazioni sono state favorite, oltre che dalla competizione, anche da altre considerazioni e urgenze (ieri Unicredit ha sottolineato di aver rivisto nel 2007 mutui di 18 mila clienti «rischiosi » prima della crisi dei subprime). Ma senza dubbio il mercato è in piena effervescenza grazie alla portabilità, tanto è vero che l'iniziativa di Intesa-Sanpaolo è stata salutata in modo positivo da associazioni dei consumatori come l'Adiconsum.

Sergio Bocconi
22 febbraio 2008
da: http://www.corriere.it/economia/08_febbraio_22/mutui_senza_spese_43dd4afc-e11e-11dc-b2e4-0003ba99c667.shtml