martedì, dicembre 20, 2005

Fazio a casa ma la scrivania è salva (e Beppe Grillo sogna che è merito suo!)



da Wall Street

BANKITALIA:ADUSBEF,PAGA E EVITA PIGNORAMENTO PER SIGNORAGGIO
19 Dicembre 2005 11:11 ROMA (ANSA)

(ANSA) - ROMA, 19 dic - La Banca d'Italia "ha evitato in extremis, il pignoramento della scrivania del Governatore della Banca d'Italia Fazio, che doveva essere eseguito domattina alle ore 10,00 da un ufficiale giudiziario, per effetto della sentenza emessa dal Giudice di Pace di Lecce il 15 settembre 2005, che aveva condannato Via Nazionale, diramazione della Bce, a rimborsare un socio Adusbef, per l'illecito diritto di signoraggio, quantificato da una perizia tecnica in 5 miliardi di euro, ossia 87 euro per ogni cittadino italiano residente". Lo rende noto l'Adusbef, precisando che Palazzo Koch "ha infatti inviato un vaglia cambiario 276,68 euro (87 euro più le spese), corrispondente all' importo precettato, a favore di Giovanni De Gaetanis, il socio Adusbef che assistito dall'avvocato Antonio Tanza aveva proposto e vinto il ricorso pilota davanti al Tribunale di Lecce, che aveva ha dichiarato,seppur in prima istanza, nullo un diritto feudale di signoreggio (come la carica del Governatore) quantificato in 5 miliardi di euro". La sentenza del tribunale di Lecce è "il primo colpo giudiziario in assoluto al diritto di signoraggio. Il signoraggio è un antico istituto derivante dal sovrano che battendo moneta, ne garantiva il valore nel tempo ed in cambio di quella specifica garanzia feudale (come la carica a vita del Governatore della Banca d'Italia), tratteneva una parte di quell'oro. Oggi - aggiunge l'Adusbef - che neppure le riserve auree garantiscono più la moneta, al punto che è sparita la scritta pagabili al portatore, è rimasto quel diritto feudale di signoraggio i cui proventi vengono incamerati dalla Banca d'Italia, che non appartiene più allo Stato ma a banche private ed altri soggetti che incassano parte di tale introiti". "I cittadini quindi hanno continuato a pagare quella che è diventata una sorta di tassa agli istituti di credito, in violazione dello stesso statuto della Banca d'Italia che all'articolo 3, comma 3 parla chiaro: la banca appartiene allo Stato. Quindi, è stata la conclusione del giudice la sottrazione del reddito da signoraggio in danno alla collettività è di 87 per singolo cittadino residente alla data del 31 dicembre 2003, per un controvalore di 5.023.632.491 euro, che deve essere restituito. Un altro duro colpo ad un Governatore - conclude l'Adusbef - che si continua a comportare come un sovrano, un monarca assoluto, arroccato a difendere con le unghie e con i denti assurdi privilegi, che cadranno tutti sotto i maglio della magistratura, sia civile che penale. Sul sito dell'Adusbef fac-simile ed atto di citazione che ogni cittadino può e deve fare, contro la Banca d'Italia, per la restituzione del maltolto".(ANSA).